ProMontevecchia

Camminare a Montevecchia

Sono molteplici le occasioni per passeggiare a Montevecchia.

Oltre agli 11 Sentieri, i 4 Percorsi Audioguidati del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone e i percorsi del Gruppo di Cammino di Montevecchia, ogni anno a Montevecchia hanno luogo eventi podistici come la Camminata di Montevecchia, la Quater pass per quater piatt e il MoMot – Monza Montevecchia Eco-Trail.

Sono da segnalare anche le iniziative Sei in Brianza e  INITINERE: Camminata di passi e di pagine.

Montevecchia e il Cammino di Sant’Agostino

logo santagostino

Il Santuario della Beata Vergine del Carmelo è uno dei 50 Santuari mariani inserito nel percorso identificato come Fiore della Rosa. Questo percorso circolare chiuso di 346 km da percorrere in 15 giornate, inizia e si conclude a Monza e fa parte del Cammino di Sant’Agostino

L’associazione organizza ogni anno diverse tappe ai vari santuari. Per approfondimenti consultare la loro pagina o vedasi il programma del 2021

Ecco qualche informazione su queste iniziative:
camminata montevecchia logo

Periodo: Fine Marzo

Partenza e arrivo: Centro Sportivo, Montevecchia, Frazione Quattro Strade

Percorsi: km. 6-9-12-20 e km 5 del “Baby 0+” attraverso i boschi, le cascine, le campagne ed i luoghi più suggestivi del Parco di Montevecchia

Organizzata da: Cooperativa Sport, Servizio Montevecchia

Camminata di Montevecchia

La Camminata di Montevecchia è una manifestazione ludico motoria omologata per i concorsi I.V.V., concorso provinciale FIASP, il “Piede Alato” e “Gamba d’Argento”. ll tratto da percorrere durante la manifestazione è esteso attraverso boschi, cascine e campagne ed offre un ampio sguardo sui luoghi più suggestivi del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone.

Storia: La Camminata di Montevecchia fa parte della storia del paese. Ai 4 percorsi classici attraverso il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone di 6, 9, 12 e 20 chilometri nel 2019 si è aggiunto il “Baby 0+” da 5 chilometri, percorso raccomandato per bambini da 0 anni in su. A fine gara si può ricevere un prezioso riconoscimento: il piatto di porcellana appositamente decorato dal pittore montevecchino Enrico Conti, anche quello alla sua 42° Edizione.

quater pass logo

Periodo: Maggio

Percorsi: 10 chilometri di camminata enogastronomica attraverso il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone

Organizzato da: Oratorio di Montevecchia, Montevecchia Tempo Libero, Oratorio di Cernusco L., Gruppo Micologico di Missaglia e Bagai de Maress.

Quater pass per quater piatt

Quater pass per quater piatt, quattro passi per quattro piatti, è una passeggiata tra corti e cascine con soste a tappe per gustare ottime pietanze. I partecipanti ricevono in omaggio il bicchiere da degustazione, il marsupio porta bicchiere ed un gadget. A fine manifestazione vengono estratti dei premi consistenti in prodotti tipici locali.

Storia: La manifestazione è stata creata 18 anni fa dagli oratori di Cernusco Lombardone e di Montevecchia, insieme al Gruppo Micologico di Missaglia e ai Bagai de Maress, che hanno deciso di organizzare una domenica all’aria aperta amalgamando le colline brianzole e i deliziosi piatti che questo territorio offre. L’intento degli ideatori dell’evento è proprio quello di offrire ai partecipanti una giornata tra prati fioriti e cespugli di rosmarino (simbolo della loro terra), passando attraverso le antiche cascine e le piccole chiese, ripercorrendo i luoghi che hanno fatto da scenario al romanzo storico I Promessi Sposi. I cibi sono preparati da esperti cuochi volontari e sono descritti nel dialetto brianzolo per evocare e mantenere vivo il folklore e la tradizione dei nostri luoghi, che passa anche dalla salvaguardia del dialetto. Inoltre gli ingredienti rispettano l’uso e le tradizioni originali della cucina del passato

Momot2020 logo

Periodo: Maggio

Partenza: Villa Reale, Monza

Arrivo: Centro Sportivo, Montevecchia, Frazione Quattro Strade

Percorso: Circa 33,5 chilometri misurati sulla linea ideale di miglior percorrenza

Organizzata da: MONZA MARATHON TEAM a.s.d

MoMot – Reale Mutua Monza – Montevecchia EcoTrail

Reale Mutua Monza – Montevecchia EcoTrail, in breve MoMot, è una gara podistica a coppie, riservata a 250 coppie di atleti, che si svolge da Monza a Montevecchia, lungo sentieri che attraversano il Parco Reale di Monza, il Parco dell’Alta Valle del Lambro ed il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone.

Storia: Monza-Montevecchia o MoMot è una gara nata attorno agli anni ’70 ma, secondo Giovanni Storti, è ispirata ad un fatto datato attorno al 1750, riguardante Re Carlo “il fedifrago” di Triuggio e Filippa II di Correzzana, detta “la facile”.
Re Carlo, sorpreso in una calda notte di Maggio dalla moglie Mariuccia di Lesmo a letto con Filippa in una dependance di Villa Reale, si dà alla fuga fino a giungere alla cima più alta di Montevecchia, allora 1500 metri, e lì accasciarsi stremato.
Poco dopo, ancora ansimante per l’enorme sforzo, viene raggiunto da Mariuccia che lo soffoca col suo petto e dà in pasto ai cani il fido vassallo.
Il ricordo di questa bizzarra vicenda è rimasto nascosto negli archivi parrocchiali di Lomagna fino agli anni settanta, quando un giovane runner chierichetto l’ha riportato alla luce e ha dato inizio a questa bella gara che si corre in tandem proprio per far rivivere l’esperienza di Re Carlo e del suo vassallo Egidio.

  • Scopri altre informazioni su MoMot QUI.

Camminare allieta lo spirito e tiene lontano la bilancia.

Mi sono chiesto perché si cammina…, anzi, il camminare o jogging, per dirla all’inglese, ha sempre più acquisito una diffusione ed un consenso sociale, oltre che medico, pressoché unanime. Che camminare faccia bene alla salute è un dato scientifico assolutamente incontrovertibile, ma camminare fa bene soprattutto allo spirito: c’è qualcosa di unico nel camminare che non si trova in nessun’altra attività, soprattutto nel camminare lento e consapevole: la percezione del cambiamento, cambiamento esteriore e, insieme, cambiamento interiore.

È evidente agli occhi che ogni cosa, nel corso della giornata, si trasforma: ciò che ci accompagna all’inizio non è uguale a ciò che troviamo alla fine; i passi rallentano o accelerano in continuazione, così come i movimenti, i luoghi e i paesaggi si susseguono e si confondono con le persone e i colori. Camminare è un’esperienza fisica e soprattutto mentale: i passi cadenzano e ritmano il dialogo interiore, ci si può ascoltare,… finalmente.

Ma camminare può essere anche condivisione; condividere una passeggiata con la famiglia o con gli amici, magari nel Parco del Curone, è un’esperienza corroborante: l’allegria contagiosa dello stare insieme, le risate che inframmezzano il respiro via via più ansimante per la distanza coperta sono un buon viatico alla fatica e (ahimè!) …. all’età.

Non a caso da tantissimo tempo, annualmente, nel mese di aprile si tiene l’ormai conosciuta e frequentatissima Camminata di Montevecchia. Si tratta di un’iniziativa sociale e sportiva realmente “democratica”, in quanto offre diversi itinerari all’interno del paese e del parco con differenti difficoltà e lunghezze, sicché tutti, anche i meno allenati e/o i più pigri, possono comunque parteciparvi, in pieno spirito decoubertiano…

Camminare per gustare, come si è detto; c’è una manifestazione che coniuga al meglio, e con piena soddisfazione dei partecipanti, l’azione motoria degli arti inferiori con quella della mandibola: Quater pass per quater piatt: una degustazione itinerante che da beatitudine ai sensi e satolla la pancia… Un pranzo itinerante dove ad ogni sosta, in un luogo paesaggisticamente imperdibile, viene offerta una degustazione di prodotti tipici: vini, formaggi, salumi. Ed è proprio questa manifestazione a mio parere, la più indovinata in quanto coniuga, al meglio, quel concetto di conoscenza che è insito nel camminare. Occorre offrire al camminatore una serie di servizi divulgativi e culturali che siano in grado di arricchire la sua esperienza con informazioni di natura orografica, geologica, naturalistica facilmente reperibili sul suo percorso nei punti strategici dei diversi sentieri mappati. Opportuno dislocare nuove “aree ristoro”, affidabili, possibilmente in gestione a produttori locali, per far conoscere l’unicità dei prodotti montevecchini.

Montevecchia ha fatto molto per la conoscenza e la fruizione del proprio territorio, ma molto può essere ancora migliorato, perché, come dice un proverbio cinese, un grande viaggio inizia sempre con un piccolo passo.

Domenico Piazza
Da Montevecchia Informa – Marzo 2020