Montevecchia Romana
Poco si sa della Montevecchia romana se si escludono le tracce di una fortificazione di oltre 800 metri di sviluppo rinvenute nei pressi del Santuario della Beata Vergine del Monte Carmelo.
E’ certo che il santuario poggia sulle fondazioni di un’antico presidio militare di epoca Romana (II secolo D.C.) – Castrum – detta fortificazione eretta sulla sommità collinare a guardia della pianura da cui deriva il toponimo Mons Vigiliarum.
Ecco altre tracce della Montevecchia romana:
Le fortificazioni e strada romane
In giallo è indicata la strada di accesso (proseguendo a destra la strada porta direttamente sulla cima del Butto).
Vista frontale strade romane
La strada di accesso al castrum faceva un giro a spirale. I romani non avevano i carri col giogo e non potevano fare curve a gomito. Preferivano fare piuttosto un doppio giro intorno alla collina, anche perché così si sale con una pendenza minore. Dalla vista frontale si vede come l’anello della Via crucis ha due tratti, uno in salita ed uno in discesa.
Nel 900, quando hanno voluto creare l’anello della Via crucis hanno sfruttato una parte della strada romana che saliva e poi a metà percorso hanno fatto un tratto in discesa chiudendo ad anello il percorso.
Le mura diffensive
Qui si vede il tratto di mura difensiva che è stata sezionata in corrispondenza della scalinata di accesso (foto del 2000). Le mura difensive romane erano composte da due muri in pietra parallele e riempite la parte interna con ciottoli, frammenti di ceramica o sabbia. Attualmente questo tratto della scalinata è stata ricoperta di terra e non è più visibile.
Resti di Fortificazione romana detti La Torre
Il manufatto chiamato La Torre è la parte finale della cerchia muraria in corrispondenza alla porta di accesso, ed è a punta per motivi difensivi. Si vedono bene i fori pontali caratteristici dei manufatti di epoca romana e continuati come tecnica costruttiva sino al medioevo.
Si ringrazia per il contributo nella stesura del materiale editoriale e fotografico della sezione Montevecchia Romana: Vincenzo di Gregorio
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